La più importante fiera del mondo neve in Italia è giunta alla venticinquesima edizione. Roberto Malossi c'era ed è pronto a raccontarcela.
Skipass è da sempre un riferimento in Italia del mondo neve, turismo e sport invernale. Quest'anno per la fiera di Modena è stata un'edizione molto importante. Si festeggiavano i venticinque anni dell' evento e per l'occasione nell'area esterna svettava un grande trampolino dedicato ai freeskiers e ai professionisti dello snowboard freestyle che si sfidavano per la tappa italiana della coppa del mondo FIS di Big Air. Roberto Malossi, organizzatore di Snow Week, questa fiera la conosce bene, partecipandovi da almeno dieci anni. "Io nasco appassionato di sport invernale. Ho creato Snow Week unendo la mia passione per la festa e quella per la neve." Ci racconta. "Ho ritrovato un clima di festa e di neve fin dai primi anni anche a Skipass. Fin da subito sono andato a curiosare come produttore di Snow Week e ho trovato un ambiente che era assolutamente in linea con il mio modo di vedere la montagna. Ci ho trovato gente che girava in skate, musica, aperitivi...ai tempi c'era un giorno in cui la fiera chiudeva alle dieci di sera, quindi la gente veniva a mangiare dopo il lavoro, o dopo cena per fare un po' di festa. C'è sempre stato un clima molto in linea con il mio modo di godermi la vita."
Raccontaci l'edizione di quest'anno. Come la definiresti?
"L'edizione di quest'anno, per dirla in una parola, è stata una rinascita. I primi anni in cui andavo, una decina di anni fa, erano il periodo pre crisi, nello sci e in generale. Quindi c'era molta euforia, vitalità, una grande presenza di stand che poi negli anni successivi è andata a calare. Secondo me anche perchè in generale il mondo fieristico ha perso importanza. Quest'anno c'è stata una rivitalizzazione, soprattutto grazie all'arrivo dei mondiali di Big Air ospitati nell'evento. Questo ha attirato un pubblico nuovo ed ha creato un clima di festa che non si vedeva da tempo. Sabato c'erano le guardie che cacciavano gli espositori che dopo tre giorni di fila in fiera, gasati dalla situazione e dopo essersi bevuti una birra insieme, non volevano più andare via. Questo perchè la fiera non ci ha preso solo a livello professionale, ma tanto anche a livello personale e umano. Questo è importantissimo per noi addetti ai lavori, perchè una fiera è un impegno notevole a livello di energie e di soldi, e questo fattore fa si che ne valga la pena. C'è una bella connessione. Quella sera setessa, ad esempio, nonostante fossimo tutti stanchissimi, ci siamo ritrovati alla festa di chiusura con la voglia di condividere insieme quel momento."
Quali sono stati secondo te i momenti più importanti di questa edizione?
"Il primo, che non è un momento vero e proprio, è lo spettacolo del mondiale. Vedere a pochi passi dal nostro stand gironzolare i campioni, questi personaggi fuori dal comune che fanno dei numeri incredibili, che tra una gara e l'altra passeggiavano per la fiera, o vederli la sera alla festa è stata una cosa spettacolare. C'è questa fusione molto interessante. L'altra cosa molto bella è stato vedere l'entusiasmo della gente al nostro stand. Noi promuoviamo una vacanza sulla neve, per giovani ma che ormai è aperta anche alle famiglie, e tutto il pubblico nuovo che si è visto quest'anno si è dimostrato molto interessato. Questa cosa ci ha gasato parecchio."
Che prospettive ha secondo te lo Skipass per i prossimi anni?
"Molto dipende dal tipo di programma che verrà proposto, perchè quando si alza l'asticella ai livelli di quest'anno poi non la si può più abbassare troppo. Sicuramente il prossimo anno godrà dell'effetto di questa edizione. Se si riuscirà a replicare la competizione mondiale ancora di più, perchè questo è un evento che anche se non sei un appassionato o un tecnico del mondo neve puoi apprezzare. Non è una gara della quale devi conoscere tutti gli aspetti per godertela. Magari non conosci i nomi dei salti, ma quando vedi i numeri che gli atleti fanno in aria comunque ti gasi. Spero ci sia anche un feedback da molte aziende della neve che non si sono viste quest'anno. Sarei contento di vedere in futuro."
Siamo a inizio stagione: quali sono gli appuntamenti da non perdere?
"Per quanto mi riguarda ovviamente snoweek, che organizziamo ormai dal 1995. Quell'anno è nato tutto spontaneamente da un gruppo di amici che andava in montagna. Oggi questo gruppo ha superato nell'ultima edizione le 1.500 persone. Quest'anno saranno probabilmente di più, e questo è l'appuntamento che apre la stagione per quanto riguarda l'intrattenimento sulla neve. Poi ci sono tanti eventi su capodanno. Per quanto riguarda la parte più tecnica invece, non mi reputo la persona più adatta per parlarne, perchè quel lato lo vivo più da spettatore, ma ci sarà da divertirsi."