Con le loro incredibili caratteristiche, molti personaggi secondari hanno contribuito al mito di Holly e Benji, rendendo le loro imprese leggendarie. Scopriamo insieme le storie e le particolarità dei cinque più significativi.
Holly e Benji ci hanno tenuti incollati alla tv per anni, segnando la nostra infanzia con partite interminabili su campi sconfinati. Ci hanno fatto sognare che fosse possibile che le nostre ignorantissime partitelle ai giardinetti o nella squadra dell'oratorio si disputassero negli stadi e venissero riprese e trasmesse in diretta nazionale dalla tv. Ci hanno insegnato come arrivare in nazionale e vincere un mondiale, anche se la suddetta nazionale è il Giappone. Hanno stravolto nelle nostre giovani menti le leggi della fisica con tiri e parate impossibili, che hanno regalato a molti di noi indelebili ferite nel tentativo di imitarli. Eppure il loro percorso non avrebbe potuto essere così travolgente se nella loro carriera non avessero avuto a che fare con avversari tenaci, forti, al limite del leggendario. Abbiamo imparato a conoscerli bene, grazie a lunghi (lunghissimi) flashback sulle loro vite che interrompevano sul più bello le partite. Ci siamo affezionati a loro a tal punto da aver segretamente sperato, in qualche caso, che riuscissero a farcela, a battere la New Team o il Giappone. Tra tutti questi avversari ne abbiamo scelti cinque. O meglio, sei (come avremmo potuto separare i gemelli Derrick?). Lo abbiamo fatto seguendo il cuore, ma sappiamo che da questa lista non potrà che mancare qualcuno. Se doveste ritenere l'esclusione di un particolare personaggio troppo ingiusta, usate i commenti per rendergli giustizia. Ve ne sarà grato.
JULIAN ROSS
Bandiera della Mambo, Ross viene inizialmente presentato addirittura come superiore a Holly. Peccato che scopra di avere una malformazione al cuore che potenzialmente potrebbe ucciderlo mentre gioca. Arrivato però in semifinale contro la New Team, Julian decide di giocare. Nella sua ultima partita vuole misurarsi con l’astro nascente del Giappone. Holly scopre però la sua malattia ed in partita è combattuto tra il lasciarlo vincere e il regalargli uno scontro finale ad armi pari. Anche a causa di questo, nel primo tempo la Mambo dilaga, mentre la New Team si trova prigioniera della "trappola del fuorigioco" orchestrata da Ross. tuttavia nei minuti di recupero Holly segna il gol della vittoria. Questa però non sarà la sua ultima partita. Con gli anni infatti, la sua malattia migliorerà e gli permetterà di arrivare in nazionale, seppur cambiando ruolo. Piccolo aneddoto: il personaggio di Ross fu ispirato dal compianto mago del "calcio totale" Johan Crujff.
PHILIP CALLAGHAN
Lo conosciamo come attaccante e numero 10 della Flynet, ma Philip nel corso della lunga serie dimostrerà di poter giocare in qualsiasi ruolo. Non il migliore a livello tecnico, dotato di inseparabile bandana, compensa facendosi un mazzo esagerato in allenamento e fa della versatilità e della tenacia i suoi punti di forza, al punto da farsi massacrare una caviglia da Lenders pur di guadagnarsi un rigore (che alla fine sbaglia pure). Proprio nei suoi estenuanti allenamenti sviluppa e perfeziona il suo colpo segreto, il "Tiro dell'Aquila". Nonostante i suoi limiti, grazie al suo carisma e al suo carattere diventerà, anche se solo in assenza di Holly e Benji impegnati con i loro nuovi team in europa, capitano della nazionale Giapponese. Durante una sfida con la New Team, Holly quasi lo decapita con un tiro che trasforma il pallone in una cometa. Fortunatamente lo manca, ma lo spostamento d'aria sfilerà al capitano della Flynet la sua leggendaria bandana.
GEMELLI DERRICK
James e Jason Derrick sono due gemelli omozigoti dai denti sporgenti che giocano come centrocampisti o attaccanti nella Hot Dog. Non irresistibili a livello di talento, passerebbero inosservati se non avessero sviluppato delle incredibili tecniche acrobatiche in grado di trasformare una partita di calcio in uno spettacolo degno del "Circo Togni". La più memorabile resta, ovviamente, la "Catapulta Infernale", in cui uno dei due fratelli si getta a terra gambe all'aria scivolando per chilometri sulla schiena mentre l'altro gli salta sui piedi per essere poi sparato ad altezze siderali per colpire il pallone. Tentando di imitarli intere generazioni si sono abrase inutilmente la schiena e beccate calci in pancia mentre erano a terra. Ma visto in tv il loro resta il colpo più leggendario di tutta la serie. Altri loro colpi segreti portano nomi come Skylab Twin Shot, Triangolazione Aerea, il Tiro Combinato, la Difesa della Scimmia e il Balzo dello Scoiattolo. Probabilmente non furono mai sottoposti ad un controllo Anti-Doping.
JORGE RAMIREZ
Tra gli internazionali scegliamo Jorge Ramirez, capitano dell'Argentina palesemente ispirato a Maradona. Cresciuto in una periferia povera di Buoenos Aires dove giocava per strada, dopo essere stato scoperto da un talent scout arriva fino alla nazionale. Ai mondiali prima massacra l'Italia, segnandoci cinque gol, poi ne piazza quattro anche al Giappone dei nostri eroi, uno dei quali scartandosi praticamente l'intero stadio (tipo Maradona contro l'Inghilterra, per dire). Ovviamente perde 5-4. Però la prende bene. Aveva impostato infatti tutta la sua partita sulla sfida con il talento di Holly, che però nel match non segna nemmeno un gol. Ramirez impara così l'importanza del gioco di squadra. Resta il fatto che se ne torna a casa.
MARK LENDERS
Un mito. Più che un avversario, la nemesi di Holly e Benji, con i quali comunque condivide un enorme talento e la continua voglia di migliorarsi. Alle medie pur di batterli si affida a Jeff Turner, un personal Coach alcoolizzato che prima lo manda a tirar pallonate conto l'oceano, poi lo spedisce in montagna. Perfeziona in quel periodo il terribile Tiro della Tigre, altro colpo che vanta innumerevoli tentativi di imitazione tra diverse generazioni di bambini anche alle nostre latitudini. Con i nostri due eroi, dopo le sfide alle medie, condividerà il cammino nella nazionale che li porterà a trionfare ai mondiali. Mark è il vero tamarro della serie. Capello lungo, maniche rimboccate a mostrare i bicipiti, carattere duro e vita tragica, gioca come capitano prima nella Muppet e poi nella Toho. Forse è il personaggio più interessante di tutti, sospeso a metà tra la figura di eroe, quella di antieroe e quella di antagonista. Diventato grande, approderà alla serie A prima nel Piemonte (una Juve che non ha pagato i diritti), poi alla Reggiana. Piccola nota finale: alla Juventus i medici si accorgono che Lenders ha dei problemi fisici dovuti agli assurdi allenamenti a cui si è sottoposto in gioventù. Questo per dire che tirar pallonate al mare potrebbe non essere una grande idea. Neanche affidare la propria preparazione tecnico/atletica ad un ubriacone, pensandoci bene.