Il bionomio Dolly Noire - motori si arricchisce di un nuovo capitolo: Daniele Crepaldi racconta l'esperienza Dolly Noire all'Esposizione Mondiale del Motociclismo, in collaborazione con Moto.it e OJ.
L’8 novembre ha aperto i battenti alla Fiera di Milano-Rho l’ultima edizione dell’EICMA, l’Esposizione Mondiale del Motociclismo. L’evento milanese è a tutti gli effetti uno degli appuntamenti più rilevanti del panorama motociclistico mondiale, grazie all’incredibile numero di espositori, alle novità presentate e alla notevole affluenza. Quest’anno le date utili per visitare gli immensi padiglioni sono state dall’8 all’11 novembre: Dolly Noire è passata a fare un giro in esclusiva tra le meraviglie presenti in Fiera il 7 novembre, giorno dedicato alla stampa.
Le motivazioni per le quali Daniele Crepaldi era presente sono molteplici: non solo interesse personale, ma anche e soprattutto in virtù delle collaborazioni con OJ e Moto.it, concretizzatesi proprio all’EICMA. “La proposta di realizzare un progetto in cobranding arriva proprio da OJ” racconta Daniele, “e la presenza di diversi appassionati di moto in azienda ci ha spinti ad analizzare con cura la proposta e accettare, per lavorare alla realizzazione di un prodotto unico, che unisse design e funzionalità”.
Il risultato finale è l’accoppiata guanto e maglietta, entrambe realizzate nello stile e studiate per essere utilizzate mentre si va in moto da cross o con il motard. “Lo stile urban e aggressivo di Dolly Noire, trasposto nel mondo del motociclismo, vede il suo adattamento naturale nell’ambito dei motard, molto diffusi tra i giovani”: così OJ descrive la scelta di legarsi a Dolly e la decisione di puntare sui motard, aggiungendo che “EICMA è l’evento motociclistico europeo per eccellenza e quindi la vetrina perfetta per presentare una collaborazione di questo tipo agli appassionati di settore.
Il design del prodotto è stato infatti interamente affidato a Dolly Noire, che torna a legarsi profondamente ad un ambiente sportivo in maniera professionale e tecnica, sviluppando un progetto dai tratti peculiari; ciò anche in virtù della presenza di diversi talenti del motocross nella famiglia Dolly, su tutti Lorenzo Camporese e Francesco Muratori. “È perfetto realizzare un prodotto tecnico che potranno utilizzare anche loro quando effettivamente saranno in pista”: da marzo i prodotti saranno ufficialmente disponibili sul mercato, a disposizione di tutti gli appassionati pronti a salire in sella.
Quest’anno Dolly Noire torna a correre, e non ha intenzione di accontentarsi di secondi posti: ecco perché, oltre ad OJ, all’EICMA Dolly Noire ha dato vita anche alla partnership con Moto.it, portale di riferimento per gli appassionati delle due e delle quattro ruote. Il merch della testata è stato infatti anche in questo caso interamente curato da Dolly Noire, che ha rafforzato quindi la propria presenza nel modo ciclistico in maniera importante: “Un anno e mezzo fa circa avevamo lanciato una maschera da cross in cobranding con Ariete, oggi l’EICMA, in futuro chissà; mi piacerebbe collaborare alla realizzazione di una linea di caschi, poiché li considero il prodotto perfetto per esaltare il design di Dolly Noire”: Daniele anticipa così quelli che potrebbero essere i progetti futuri di Dolly Noire, sempre più saldamente legata a questo ambiente, visti anche i diversi atleti in Moto3 e Moto2 seguiti.
“Ho visitato l’EICMA non come un superfan del mondo del motociclismo ma come un appassionato dello sport e di tutta l’estetica legata a questo mondo”: il brand manager racconta così la giornata passata in fiera, che lo ha visto guardare da vicino un mondo che non è il suo, ma che è indubbiamente in grado di colpire chiunque si aggiri tra gli stand, appassionato o meno. Le meraviglie tecnologiche e stilistiche presenti, la potenza dei colori, l’esaltazione cromatica, la forza dei motori, l’idea di vedere i bolidi in esposizione sfrecciare libere, magari su strade deserte, come nei migliori film americani. Gli appassionati di Valentino Rossi possono sognare ad occhi aperti tanto quanto i bambini, i genitori che li accompagnano ma anche chi è passato in fiera per passare una giornata alternativa. La passione per i motori e le due ruote è infatti un qualcosa di profondamente italiano: quanti, da bambini, non hanno passato almeno una giornata ad ammirare le gesta dei piloti di Moto GP in televisione? Quanti, fin dall’infanzia, sono saliti a cavallo delle proprie biciclette, fingendo fossero gli scintillanti bolidi Ducati, Yamaha, Honda?