Daniele Crepaldi ci racconta qualcosa della missione russa di Dolly Noire, che ha portato Nayt e 3D nel freddo della capitale russa
Se avete seguito i canali social di Dolly Noire nelle ultime settimane, avrete visto come Siberia – la collezione autunno/inverno 2019 – sia stata protagonista di un viaggio molto importante, un viaggio che l'ha portata a tornare nelle terre che hanno dato vita all'ispirazione necessaria a realizzarla. No, non è stata nella fredda e gelida tundra siberiana, ma quasi; di sicuro, freddo e gelo non sono mancati. Daniele Crepaldi, brand manager di Dolly, si è infatti imbarcato in un'avventura unica insieme a Nayt e 3D, portando i due artisti ad esplorare la Russia, per realizzare un progetto speciale.
“Siamo stati a Mosca, citta unica e affascinante, molto legata appunto a Siberia”, mi racconta Daniele, “volevamo creare dei contenuti d'impatto per gli artisti e l'idea di portarli per la prima volta fuori dall'Europa era molto stimolante. L'idea era lavorare a livello grafico ed artistico immersi in una città che in questo momento è estremamente coerente con quello che stiamo comunicando”. Scelta che si rivela indubbiamente azzeccata: le illustrazioni di Ivan Bilibin, protagoniste della collezione, sembrano infatti prendere vita tra le strade, i palazzi e gli scorci di paesaggi della capitale russa, che regala un'immaginario completamente diverso da quello a cui le città europee ci hanno abituato, ma altrettanto d'effetto e ammaliante.
“Ci siamo mossi tantissimo, sono stati giorni frenetici, quindi purtroppo non siamo riusciti ad assorbire troppo della scena musicale del paese” confessa poi, continuando il racconto. Non sono riusciti ad immergersi nel rap russo, però ciò non toglie che il viaggio abbia dato vita ad una collaborazione internazionale unica, ma soprattutto totalmente imprevista. “Siamo entrati in contatto con un gruppo di produttori russi” mi dice, “che stava lavorando ad un progetto in uno studio di registrazione nel design district di Mosca”. Quel progetto ha un nome, ed è quello di uno dei rapper inglesi più in forma del momento: Bexey. È stato proprio lui il nostro contatto, era a Mosca anche lui e ci ha scritto per capire se fosse possibile beccarci e soprattutto se Nayt avrebbe potuto aggiungere una strofa e chiudere un suo nuovo pezzo, prodotto da dei ragazzi russi”. Un ponte internazionale targato Dolly Noire, in grado di unire tre nazioni in maniera tanto spontanea quanto imprevedibile. “Era già mezzanotte, quindi ci siamo paracadutati in studio, anche se già distrutti dalla giornata, ma è venuta fuori una roba incredibile”.
Siamo tutti curiosi di sentire quale sarà il risultato finale, ma sono anche curioso di sapere come si sono sentiti Nayt e 3D in una paese in cui potevano godere di totale anonimato, cosa in Italia ormai molto difficile per loro. “Sicuramente si sono presi una bella pausa dalla vita da artisti, girando in metro, passeggiando per la piazza più affollata di Mosca senza doversi coprire o nascondere” mi spiega, “e la cosa ha fatto molto piacere a Nayt, sebbene le condizioni climatiche della città e il grande freddo ci hanno impedito di goderci appieno quel tipo di relax”.
"Le sei ore trascorse in studio con Bexey sono state sicuramente il momento più pazzo dell'intero viaggio, non ci saremmo mai aspettati di finire in una situazione con così tanti creativi provenienti dai luoghi più disparati, e di poterci trovare insieme a loro per creare nuova arte, nuova musica. È stato veramente incredibile, più di qualunque altra cosa possiamo aver visto durante il viaggio”. E sicuramente di cose durante il viaggio ne hanno viste, anche perchè la spedizione aveva anche un altro obiettivo: quello di customizzare dei pezzi unici Dolly Noire per il prossimo live milanese di Nayt, quello del 9 novembre ai Magazzini Generali. "Abbiamo recuperato diversi tessuti incredibili, ma anche e soprattutto una grandissima ispirazione a livello creativo. Il lavoro è ancora work in progress e completamente top secret, perchè stiamo creando qualcosa che rappresenti alla perfezione Nayt e il suo personaggio, rimanendo fedele al suo modo di essere e anche all'estetica Dolly. Il mio consiglio è di venire ai live” aggiunge Daniele in chiusura, per poi correggersi “anche se sono sold out, ora che ci penso. Beh, se riuscite ad imbucarvi fatelo, perchè ne varrà assolutamente la pena, credetemi”.