Un continente sconfinato con un'enorme varietà di sapori ed una cultura culinaria che va oltre al cibo come strumento per nutrirsi. Benvenuti in Africa.
Tra i cinque sensi che l'essere umano può utilizzare per conoscere il mondo, il gusto in noi italiani ha senza dubbio un posto di riguardo. Il che non è un male, perchè il rapporto con la cucina può raccontare molto di un popolo, di una cultura. Approcciare la tradizione culinaria africana è cosa complessa. L'Africa è un continente enorme, con climi, ambienti e popolazioni diverse. Se però dovessimo trovare un denominatore comune nel rapporto con il cibo, probabilmente lo potremmo cercare nella sua ritualità. Spesso in Africa il pasto assume una componente quasi rituale, e mangiare e bere in compagnia diventano un modo per celebrare la vita. Di seguito vi proponiamo cinque piatti tipici provenienti da diverse zone del continente, che sono però da considerarsi solo come un antipasto (nel vero senso della parola). L'invito è quello di scoprire il più possibile di questa cucina, ricca di tradizione, spezie e sapori spesso per noi inediti.
ZIGHINì
Cominciamo con un piatto tipico della zona compresa tra Somalia, Eritrea ed Etiopia. Si tratta di uno spezzatino di carne (tendenzialmente di montone), verdure e legumi servito su una base di pane injera, un pane basso, fragrante e spugnoso. Quest'ultimo ingrediente, oltre a fare da piatto di portata, viene spezzato ed usato anche come cucchiaio, dato che lo Zighinì si consuma rigorosamente con le mani. Lo spezzatino di carne è cotto con pomodori e cipolle e speziato con una miscela di spezie detta berberè. Probabilmente il piatto africano più noto, lo potete trovare in molti ristoranti tipici anche dalle nostre parti. Non esattamente leggero, ma molto saporito.
COUS COUS
Bandiera della zona del Maghreb, ma diffuso in diverse parti del continente, il cous cous è un piatto a base di frumento macinato grossolanamente, bollito e servito con carne, pesce o verdure. Le pietanze con cui è accompagnato a volte si mischiano, e comunque spesso cambiano in ogni zona in cui viene cucinato, a seconda della disponibilità degli ingredienti e delle tradizioni locali. Sono molti ad essere convinti di avere in tasca la ricetta originale di questo piatto, ma la realtà è che, proprio per la sua caratteristica versatilità, probavilmente la suddetta ricetta perfetta neanche esiste. C'è chi abbonda di spezie, chi lo vira al piccante, chi ci aggiunge la menta. La base resta quella, il resto lo fa il gusto personale.
THIEBOUDIENNE
Può sembrare un piatto complicato e ricco di ingredienti, ma in realtà nasce dalla fantasia e dalla necessità di creare il meglio con le risorse che si hanno a disposizione. Questo piatto senegalese, tendenzialmente, unisce ad una base di riso al pomodoro e manioca qualche pezzo di pesce, qualche ortaggio e della zucca. Ovviamente, stante la base di riso e manioca, gli altri ingredienti possono variare a seconda delle necessità o delle disponibilità. Può quindi darsi di trovarci anche qualche pezzo di pollo, dei molluschi o dei legumi. Il sapore può variare, ma di certo si fa sentire.
KELEWELE
Con il Kelewele si entra in zona snack. Servito nelle strade del Ghana solitamente in un cartoccio, ad un occhio meno esperto potrebbe apparire come delle patatine fritte. Ma patatine non sono (anche se sul fritto ci avete beccato). Si tratta invece di platano tagliato a fiammifero e condito con sale e un mix di spezie che può variare ma che di solito comprende zenzero, peperoncino e/o pepe. Il tutto, come accennavamo, fritto. Uno street food perfetto per un antipasto o un dopocena, che in Ghana viene spesso accompagnato con riso o arachidi.
KOEKSISTERS
Ed eccoci al dolce, che come da tradizione è una bomba calorica. Le Koeksisters sono frittelle sudafricane dalla più o meno lunga forma intrecciata, fragranti esternamente e con un interno morbido. Nell'impasto si trovano uova, farina e burro, ed il loro sapore a dire la verità all'inizio è abbastanza neutrale. Solo che una volta fritte, queste treccione vengono cosparse di uno sciroppo composto da zucchero di canna e cannella che le dona tre caratteristiche: il sapore dolciastro, il colore ambrato e, se consumate calde, un certo senso di appiccicaticcio. È una pietanza spettacolare, ma se siete a dieta lasciatela perdere. La dieta.