Boss Doms è la new entry in casa Dolly Noire, artista poliedrico, dj e produttore. E' una di quelle persone che non passa sicuramente inosservata, dotato di un enorme talento, capace di fare musica nel vero senso della parola, quando hai a che fare con lui o senti la sua musica capisci che Doms è a metà tra genio e follia. Da qualche mese è uno dei nostri testimonial, è venuto con noi a suanare all'Hellheaven di Napoli e a Livigno al party del World Rookie Tour si è prestato a trasformarsi in commesso durante il nostro black friday ed è stato protagonista di un nostro recente shooting.
Dj e produttore ti senti più a tuo agio sul palco o in studio?
"Sono due situazioni differenti, conosco gente che non si trova a suo agio sul palco, sicuramente avere tot persone davanti agli occhi è una sorta di resa dei conti, devi tirare fuori le palle e dimostrare che cazzo combini tutti i giorni chiuso nel tuo buco di merda fino alle 10 del mattino".
Come nascono le tue basi? Da dove o da cosa trai ispirazione?
"L’ispirazione può partire da qualsiasi cosa, può essere un’idea, uno stato d’animo, un’immagine.
Il resto viene da solo; tiro giù lo scheletro in poche ore e ci lavoro sopra mesi finché non è perfetto.
Faccio musica, non beat".
Hai fatto molte date con i Ragazzi Madre quest' anno, quale più di tutte ti ha colpito?
"Trezzo, sto per tuffarmi (sul pubblico), il palco è a 2 mt di distanza dalle transenne, per paura di andare corto prendo una rincorsa tale da volare altissimo tanto che la gente quando ha visto questo proiettile cadergli addosso si è spostata ed io sono caduto rovinosamente sul cemento sbattendo prima il culo poi la schiena ed infine la testa.
Appena rialzato corro sul palco, preso dall’adrenalina continuo lo show fino alla fine, ma appena tornato in camerino stavo per svenire, nausea, mal di testa e dolori in tutto il corpo.
Ovviamente questo non mi ha fatto desistere dallo stage diving, anzi è proprio quando non ti prendono che devi continuare a farlo!
A roma si dice “Più caschi più te rialzi” e io sono caduto un mare di volte".
Con Achille Lauro siete una coppia vincente produrresti per altri artisti?
"Ho collaborato con vari artisti e continuerò a farlo.
Con Lauro c’è stato un allineamento di pianeti, siamo in sintonia e facciamo un certo tipo di arte diversa da come potrebbe essere in un disco mio solista o con altri artisti.
Non metto limiti all’immaginazione, non metto limiti alle collaborazioni, se mi piace lo faccio".
Come e quando ti sei avvicinato a Dolly Noire?
"Quest’estate eravamo nel nostro villaggio, stavamo scrivendo il disco quando siamo entrati in contatto con i ragazzi che interessati hanno deciso di sposare il nostro progetto sponsorizzandolo completamente. Da lì in poi il passo è stato breve, ci siamo trovati da subito benissimo e dato che DLYNR è conosciuto per promuovere i dj italiani, c’è voluto un attimo per iniziare una collaborazione!"
Qual è il punto di forza di Dolly Noire secondo te?
"Sicuramente aver scelto me come testimonial!
Scherzi a parte i ragazzi hanno un particolare tipo di creatività, lo vedo come un mix fra moda e tecnologia. Felpe che cambiano colore se fotografate col flash, magliette bianche che al buio diventano verdi, cappelli con cuffie Bluetooth, non si limitano a dei semplici capi d’abbigliamento, c’è sempre un qualcosa di curioso che non ti aspetti".
6 il numero UNO!!!!…😘