Il secondo Raduno Nazionale Ambassador si conferma un successo, riunendo Ambassador di tutt'Italia per una giornata unica, tra amici e ospiti speciali. Il racconto della giornata, attraverso gli occhi di quattro Ambassador.
Uno degli obiettivi principali di Dolly Noire, sin dalla sua nascita, è stato quello di promuovere i valori dell’amicizia, dell’unità e del superamento delle barriere, di qualunque tipo queste siano (legate al genere, agli hobby, o più semplicemente alla distanza). La community di Ambassador è nata proprio per questo: riunire, sotto l’effige di Dolly Noire, persone ambiziose, sognatori, consapevoli delle proprie capacità e desiderosi di conoscere altri come loro.
Il Raduno Nazionale Ambassador serve proprio a questo: ad azzera i chilometri di distanza e a permettere a tutti i membri della community di incontrarsi, scambiarsi idee ed emozioni, confrontarsi, arricchirsi a vicenda e vivere esperienze fuori dall’ordinario. “Grazie a questa sfida ho conosciuto parecchi ragazzi, molto in gamba e molto creativi; questa cosa mi ha gasato un sacco” racconta Umberto Marchetti (arrivato dalla provincia di Torino), uno degli Ambassador presenti al raduno. La “sfida” a cui fa riferimento vedeva i ragazzi confrontarsi a squadre per lo sviluppo di un’idea di marketing innovativa, in grado di essere vincente e allo stesso tempo funzionale e applicabile. Due ore di intenso brainstorming che hanno stimolato la creatività e lo spirito imprenditoriale dei presenti, che avevano ancora ben impresse le parole rivolte loro da Daniele, Gioele, Alessandro e Federico, i fondatori di Dolly Noire; proprio Umberto conferma che l’incontro è stato “molto stimolante sotto l’aspetto creativo”.
“Insieme abbiamo capito quanto siano importanti la costanza e il duro lavoro per raggiungere i propri obiettivi e vivere le proprie passioni”: Ettore Cavallo (arrivato da Bari) usa questa frase per riassumere ciò che il Raduno 2018 ha significato per lui, spronato anche dai racconti dei diversi ospiti che sono intervenuti durante la giornata. Gli Ambassador hanno infatti conosciuto rapper del calibro di Ensi e Nayt, mentre il produttore romano 3D ha curato il dj set che ha animato il party pomeridiano, tenutosi nel flagship store di Corso di Porta Ticinese. “Birra e RedBull gratis, amici, dj set di 3D ed una chiacchierata con Nayt, cosa si può volere di più da un pomeriggio a Milano?”: così Edoardo Donati (arrivato da Roma) riassume il party finale, che insieme alla cena di gruppo da Rosso Pomodoro ha chiuso la seconda edizione del raduno.
Le sue parole racchiudono alla perfezione lo spirito della giornata: un evento all’insegna del confronto reciproco e della crescita, di nuove ed interessanti esperienze, ma anche del divertimento, delle risate, della musica e della buona compagnia. “È stata un'esperienza unica, non ci penserei due volte a rifarla”: le parole dell’Ambassador Christian Bettas (arrivato da Torino), cariche di emozione, sono forse la miglior testimonianza della riuscita dell’evento. Alla sua seconda edizione, il Raduno Nazionale Ambassador si è già confermato come uno degli avvenimenti più attesi da tutta la community degli Ambassador, che lo ha dimostrato anche con un massiccio incremento delle presenze (addirittura raddoppiate rispetto all’edizione precedente). La possibilità di creare rapporti d’amicizia a dispetto della distanza, di potersi confrontare con spiriti affini, di vivere esperienze uniche in contesti dinamici e stimolanti: questo e molto altro è e sarà il Raduno Nazionale Ambassador, che guarda già all’edizione del 2019.