Passione, libertà e personalizzazione estrema. Un viaggio nel mondo del Longboard e della sua espansione in Italia.
La velocità, l'adrenalina, l'abilità. Il longboard è una disciplina che mette in gioco molte componenti peculiari, che lo differenziano da ogni altro sport. Che venga utilizzato per il cruising, specialità adatta a tutti in cui di fatto funge essenzialmente da mezzo di trasporto, fino al downhill, resta un mezzo dalle caratteristiche particolari. Prende lo skate, lo trasforma allungandolo, allargandolo, appesantendolo, e rendendolo più stabile ed allo stesso tempo più veloce. Facendo questo lo allontana dallo skate park, dai trick, dall'acrobazia, e lo porta verso spazi più ampi.
In discipline come il freeride si sfruttano pendenze per scendere a velocità alte, anche se non estreme come nel caso del downhill, dove tutto è portato al limite e la tecnica diventa fondamentale. Pendii, colline e strade di montagna asfaltate sono il teatro perfetto per far scivolare la propria tavola, derapare, mettersi alla prova. Se è vero che questa disciplina è stata riconosciuta ufficialmente dal C.O.N.I nel 2012, il longboard è adatto per essere usato anche semplicemente come mezzo di trasporto e di svago in situazioni urbane. In Italia la curiosità e la passione nei confronti di questa evoluzione dello Skate prende sempre più piede, e sono stati mappati veri e propri percorsi adatti all'utilizzo della tavola, sia nelle città che fuori.
Questo perchè comunque il cruising, ed a maggior ragione il Downhill, richiedono attenzione e condizioni precise per essere praticati in sicurezza. Anche gli eventi dedicati esclusivamente al Longboard sono in aumento in Italia. Organizzati da i vari club presenti nel nostro paese, hanno lo scopo di far conoscere le varie discipline legate a questo mezzo e diffonderne l'utilizzo. Sono anche occasione per mettersi alla prova in sottodiscipline specifiche, come il dancing (in cui si usa camminare letteralmente sulla tavola, con movimenti simili a passi di danza) o il freestyle, con la realizzazione di trick, molti dei quali assolutamente impossibili da realizzare con uno Skate. Ma anche il Downhill, in strade chiuse appositamente per l'occasione. Di pari passo con il crescere di questa passione, anche il mercato delle tavole in se è in forte espansione. La tavola nel Longboard è estremamente personalizzabile, sia esteticamente che funzionalmente a seconda dell'utilizzo che si intende farne e delle esigenze di chi la possiede, quindi ne esistono sostanzialmente infiniti modelli.
Ogni utente potrebbe scegliersi ogni singola componente con le caratteristiche che ha in mente, senza essere obbligato a dovere sostituire un pezzo usurato con un ricambio "originale". A seconda della qualità, e del costo, la tavola può essere un foglio in laminato, oppure un multistrato di legno massello.Rispetto agli skateboard, le tavole offrono molte più forme differenti, dalla fishtail alla drop, a seconda dell'utilizzo che si intende farne. Ecco dunque ergersi a protagonista la figura dello shaper, vero e proprio artigiano del Longboard, che costruisce tavole fatte a mano in grado di arrivare ad un livello di personalizzazione estremo, che una tavola commerciale non permette. Una passione complessa insomma, che disegna un universo ampio e variegato, i cui numeri sono in crescita ma che trasmette ancora un senso pionieristico di comunità, di condivisione, ed allo stesso tempo di forte personalità. Un mondo da scoprire, un mezzo da provare, anche per capire le sue numerose potenzialità. Uno sport di cui, sicuramente, sentiremo parlare sempre più spesso. E che ha tanto da regalare.